Un tratto che lascia il segno
Un tratto è più che sufficiente per esprimere un concetto di comunicazione: quello che apparentemente si presenta come un semplice segno può esprimere in realtà tutta la sua efficacia espressiva.
Una linea retta, una curva, un’ondulazione, diventano segni in quanto sono interpretati come altro, assumendo un significato tramite qualcosa che ne fornisce l’interpretazione.
Il codice che li supporta, il sistema di regole assumono una funzione intenzionalmente comunicativa, presuppongono cioè la volontà e l’intenzione di comunicare qualcosa a qualcuno.
È il ragionamento per sottrazione che definisce la potenza espressiva dell’atto di comunicare.
Semplifica, elimina il superfluo dove il tuo eccesso di zelo creativo ha aggiunto qualcosa di inutile.
Cosa vorrei che venisse realmente percepito dal mio osservatore?